Hindawi Programming System

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L'Hindawi Programming System è una famiglia di linguaggi di programmazione a codice sorgente aperto non basata sulla lingua inglese, che fu concepita per le lingue dell'India e adottata dagli utenti non anglofoni.

Hoindawi[1] è un sistema scalabile che supporta numerosi paradigmi di programmazione: dai linguaggi didattici Shaili Prathmik, Indic BASIC e Indic LOGO rivolti ai principianti della programmazione, all'estremo opposto di Shaili Guru (la versione indiana del linguaggio C), Shaili Shraeni (la versione indiana del linguaggio C++), Shaili Yantrik (Assembly), Shaily Shabda (Lex), Shaili Vyaakaran (chiamato anche Shaili Vyaaka, versione indiana del linguaggio Yacc) e Shaili Kritrim, che è un linguaggio di programmazione eseguito su JVM.

Linguaggio di programmazione Versione in lingua indiana
Basic Indic BASIC
Logo Indic LOGO
linguaggio C Shaili Guru
C++ Shaili Shraeni
Assembly Shaili Yantrik
Lex Shaily Shabda
Yacc Shaili Vyaakaran/ Shaili Vyaaka
linguaggi per JVM Shaili Kritrim

Funzionamento[modifica | modifica wikitesto]

HPS utilizza la traslitterazione Romenagri, sistema a sorgente aperto[2][3][4] di traslitterazione nelle lingue indiane, per convertire il codice sorgente di alto livello in un formato accettabile dal compilatore. In uno step successivo, utilizza un compilatore esistente nel mercato per generare il codice macchina.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il 15 agosto 2004, gli sviluppatori indiani Abhishek Choudhary e Sweta Karwa rilasciarono la prima versione pubblica di HPS, unitamente a Romenagri e al modulo APCISR.

Il 15 agosto 2005, fu ufficializzata la versione 2.0 dal Ministro dell'Istruzione del Bihar Ram Prakash Mahto. Ad un anno di distanza fu pubblicata la versione portabile per sistemi Linux.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • 2005: National Young IT Professional Award nella categoria dei programmi FLOSS (FLOSS Fellowship), assegnato dalla Computer Society of India con un finanziamento contestuale.[5];
  • 2006: riconoscimento del programma Technology Development for Indian Languages (TDIL) da parte del Ministero dell'Elettronica e delle Tecnologie Informatiche del governo indiano[senza fonte][1];
  • 2007: fu selezionato per il Manthan Award della Digital Empowerment Foundation, senza vincerle il premio.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) History of Hindi language (PDF), su tdil.mit.gov.in, gennaio 2002, p. 49. URL consultato il 30 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2017).
  2. ^ Filmato audio (EN) Hindawi - Romenagri Transliteration - User Interface, su Youtube, 31 agosto 2008.
  3. ^ (EN) Progetto Romenagri, su SourceForge. URL consultato il 30 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2019).
  4. ^ Scheda del progetto di sviluppo su OpenHub, su openhub.net.
  5. ^ (EN) FLOSS fellowships 2005 2006, su sarai.net. URL consultato il 30 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2007).
  6. ^ (EN) Award Winners 2007 - Press Release (PDF), su manthanaward.org. URL consultato il 30 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 19 marzo 2008).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]